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Seminario 12 Aprile 2008

Pianeta Donna:
Dalla Prevenzione alla Ricostruzione.
Hotel Nettuno, Catania - 12 Aprile 2008

La sala dell'Hotel Nettuno era piena già alle 9.30. Si attendeva questa giornata del 12 Aprile per discutere in un seminario di un tema particolarmente delicato e importante: la prevenzione nella neoplasia mammaria e nella ricostruzione, una volta subito un intervento chirurgico demolitore.

Questo seminario ha avuto il privilegio di essere presieduto dal Prof. Giorgio Giannone, direttore del dipartimento di Oncologia, Garibaldi-Nesima, e noto chirurgo oncologo in ambito più che nazionale. Che la tematica fosse in sé importante è stato testimoniato dalla numerosa e sempre attenta presenza di medici di famiglia (amiamo chiamarli così al posto del burocratico "medico di base"), venuti non solo dalla città ma praticamente da tutta la provincia, e dalla interessata partecipazione di numerosi discepoli del Prof. Gaetano Catania. Proprio il Prof. Catania, nella sua qualità di rinomato docente universitario dell'università di Catania, Facoltà di Medicina e Chirurgia, ha aperto con un intervento teso a non solo presentare il corso dei lavori e degli interventi degli esperti nella mattinata, ma anche a porre in rilievo l'importanza della prevenzione e della ricostruzione in ambito oncologico-mammario, un' adeguata maniera di rispondere alle esigenze del Pianeta Donna.

Non a caso il seminario porta questa epigrafe.Il Prof. Catania non ha mancato di far rilevare il ruolo importante svolto per l'attuazione di questo seminario sia da parte dell'Azienda Ospedaliera Garibaldi (provider per i crediti ECM) sia dall'Associazione ONLUS S.O.S. Donna, di cui è Presidente il Dott. Giacomo Fisichella, dirigente medico, Breast Unit, Ospedale Garibaldi-Nesima, oltre che co-direttore di questo seminario.

Il primo intervento è stato proprio quello del Dott. Fisichella, che nella sua lunga esperienza di senologo-chirurgo oncologo, ha inquadrato il problema della prevenzione. Se - dice il Dott. Fisichella - non è possibile stante l'attuale stato della scienza una prevenzione primaria, è invece necessaria la prevenzione secondaria in vista della stessa sopravvivenza della donna. Il secondo intervento, quello del Dott. Luigi Castorina, ha discusso sul ruolo del medico nucleare sia a livello di diagnosi sia di terapia.

Non poteva mancare un'attenzione particolare all'aspetto psicologico del problema. La Dott.ssa Daniela Respini, Psicologa/psicoterapeuta, esperta in Psicooncologia presso l'ospedale di Avola, ha posto in risalto proprio la simbologia legata al seno femminile e quindi ha molto insistito che di questo si debba tener conto nel momento della ricostruzione: in caso contrario anche se guarita, una donna non si sentirà mai più pienamente tale, se menomata nel suo seno. Il grave problema degli effetti collaterali della chemioterapia sono stati affrontati dal Dott. Roberto Bordonaro, Direttore Oncologico Medico, dell'Azienda Garibaldi-Nesima. Il relatore non ha sottaciuto i gravi problemi di tossicità indotta, provocati dalla chemioterapia, ma ha anche indicato la via maestra per pervenire a una attenuazione del problema: non solo i nuovi farmaci, ma specialmente un'adeguata gestione clinica della paziente. I problemi sesso-affettivi e la menopausa anticipata, causati dalla situazione tumorale, sono stati trattati, con l'aiuto di appropriate diapositive, dalla Dott.ssa Carmela Di Salvo, dirigente medico, oncologo presso l'Ospedale di Caltagirone.
Nel pomeriggio la ripresa dei lavori è stata presenziata dal Prof. Giannone.

Il suo intervento è stato incentrato nella presentazione dell'ospite da tutti atteso, il Dr Gerald PH Gui MS FRCS FRCS (Ed), membro della prestigiosa "Royal Marsden NHS Foundation Trust", docente onorario all'Institute of Cancer Research e capo della Breast Diagnostic Unit al Royal Marsden Hospital di Londra. Il Prof. Giannone ha posto in risalto l'arrivo in questo seminario di una personalità così altamente qualificata in ambito internazionale; e di ciò i partecipanti a questo incontro possono essere lusingati. Chiamato in causa, il Dott. Gui ha discusso di come mantenere l'estetica del seno dopo la chirurgia conservativa e come ricostruirlo dopo una mastectomia. Importante è stata poi quella parte dell'intervento in cui il relatore ha riferito di quanto si sta attuando presso la sua unità londinese. Grande capacità comunicativa ha mostrato il relatore conducendo tutto l'intervento con l'ausilio didattico di numerose diapositive. Non si può tacere l'esperta traduzione consecutiva della Dott.ssa Serena Vigo, la quale ha saputo rendere in un italiano scorrevole il non facile discorso tenuto in un inglese altamente tecnico. Subito dopo il Dott. Francesco Mazzarino ha trattato il grave problema del linfedema dell'arto superiore dopo mastectomia. Il relatore, dirigente medico della terapia del dolore presso l'Hospice dell'Ospedale Garibaldi-Nesima, ha illustrato non solo le complicanze che si accompagnano alla malattia, ma ha anche indicato le vie migliori per venir fuori da una sofferenza debilitante, in persona già colpita psicologicamente. Delle neoplasie eredo-familiari ha discusso il Dott. Marco Mattina, dirigente medico oncologo dell'Ospedale Garibaldi-Nesima. La distinzione operata dal relatore nei tumori della mammella e delle ovaie tra familiari, ereditari e sporadici è risultata illuminante per i partecipanti al seminario. Inoltre il relatore ha approfondito la tematica riguardante le mutazioni dei geni BRCA1-2, i quali potrebbero condurre alla formazione di tumori.

Il dottore Giuseppe Lissandrello, Psicologo/Psicoterapeuta, esperto in Psicooncologia, a Siracusa, ha trattato subito dopo il delicato tema riguardante la comunicazione della diagnosi. Ha messo in risalto la nuova tipologia della paziente, più scolarizzata e quindi maggiormente disponibile alla comprensione del proprio reale stato di salute o di malattia. Conseguentemente diventa non più attuale l'atteggiamento paternalistico del medico vecchio stampo. In tutti i casi è necessaria un empatia tra il medico e la paziente. Il seminario si è concluso con un momento particolarmente toccante, denso di umanità: la testimonianza di una donna operata, la Signora Ersilia Sciandra Presidente dell'associazione "Progetto Luna", ha riportato la scienza al fine per cui essa è realizzata, aiutare la donna sofferente e psicologicamente bisognosa di sostegno. Questo momento di richiamo all'umanità dolente non è stato l'unico in questo seminario.

L'incontro aveva avuto nel suo inizio la lettura di una poesia autobiografica della poetessa americana Pamela Lewis-De Leon, "I fought the fight" (Ho combattuto la battaglia), un momento significativo di una intensa e felicemente superata esperienza di tumore al seno; simmetricamente la conclusione è stata affidata alla lettura di un brano tratto dal libro "She came to live out loud", della giornalista Myra MacPherson: questa non è stata vittoriosa nella sua battaglia contro il tumore, ma ha offerto trascinante testimonianza di una serena maniera di affrontare anche i momenti più tragici della vita. Questa scelta degli organizzatori è risultata molto gradita ai partecipanti al seminario, tanto che alla lettrice dei due testi, la Dott.ssa Isabel Farrugia, molti hanno chiesto copia degli scritti sia della poetessa che della giornalista. Ha aiutato a creare un'atmosfera adeguata a questi due densi momenti di pathos del seminario l'accompagnamento musicale e la traduzione visivamente scorrevole dietro lavoce recitante.